CHE COS’ E’ LA MEDIAZIONE FAMILIARE
La pratica della Mediazione Familiare si distingue da altri tipi di intervento sulle problematiche della separazione e del divorzio (controllo sociale, natura peritale, assistenziale, giudiziaria, consulenziale o terapeutica).
La Mediazione familiare è un percorso volontario attraverso il quale due parti si rivolgono liberamente, nei casi di cessazione di un rapporto di coppia a qualsiasi titolo costituito, per la gestione dei conflitti parentali e la riorganizzazione delle relazioni familiari.
La Mediazione familiare è condotta da un soggetto terzo imparziale, neutrale, “il Mediatore Familiare”, e si svolge nella garanzia del segreto professionale, in un ambiente neutrale e in autonomia dall’ambito giudiziario.
L’obiettivo del percorso mediativo è favorire l’accordo fra le parti, allo scopo di garantire, prima, durante o dopo l’evento separativo, il mantenimento della responsabilità genitoriale e regolamentare gli interessi, anche di natura economico-patrimoniale, con particolare e preminente attenzione ai diritti dei figli. L’accordo sarà direttamente negoziato dalle parti, rimesso alla loro volontà, raggiunto responsabilmente e su un piano di parità. La responsabilità genitoriale è il potere dovere che hanno entrambi i genitori di decidere congiuntamente in modo paritario con obblighi prevalentemente a carico dei figli che diventano soggetti titolari di diritti.
L’esperienza di questi anni relativamente alla crescita esponenziale del numero delle separazioni e dei divorzi ha evidenziato la necessità e l’urgenza di promuovere il cambiamento della cultura della separazione dando particolare visibilità al ruolo che, in questo senso, può svolgere la Mediazione familiare
“L’obiettivo primario della Mediazione familiare quindi è quello di costruire modalità più consone di vivere in modo adulto, maturo e consapevole la separazione personale tra coniugi, riscoprendo quella capacità di gestire la genitorialità che, in un contesto di rapporti familiari in crisi, rispetti la dignità dell’essere genitori e garantisca ai figli il diritto a restare tali anche in caso di separazione.”
(tratto dal libro “Mediazione Familiare e affido condiviso” di E. Giannella, M. Palumbo, G. Vigliar)
Come si svolge la Mediazione?
Attraverso …
…la gestione di uno spazio-tempo nel quale ciascun partner possa riconoscere l’altro;
… il riaddestramento alla comunicazione corretta e all’empatia reciproca;
… la risoluzione dei problemi latenti rispetto al conflitto in essere;
… la ristrutturazione della relazione familiare;
… la condivisione dei bisogni dei figli;
… la stesura di un accordo che possa essere recepito dal contesto legale.
Perché è utile ?
E’ utile perché …
… il conflitto sia occasione di crescita e non di danno reciproco;
… ciascun componente della famiglia può soddisfare i propri bisogni nel modo migliore;
… i figli non siano più le vere vittime dei conflitti di coppia;
… i tribunali e gli avvocati possano dedicare più tempo ai casi complessi che solo il Giudice può risolvere;
… le coppie ancora unite che sentono la situazione conflittuale senza via d’uscita e che hanno maturato la scelta della separazione, spesso non sanno trovare una soluzione equilibrata ai loro problemi;
… le coppie che vogliono rivedere e aggiornare gli accordi precedenti, possono adeguarli alle mutate esigenze.
Da chi è praticata?
da professionisti qualificati
… che conoscono le dinamiche psicologiche del rapporto di coppia e del conflitto coniugale;
… che sono in grado di essere neutrali, ma emotivamente vicini ad entrambi le parti;
… che conoscono il valore positivo e formativo dell’autodeterminazione, della decisionalità e della progettualità;
… che sanno accogliere il conflitto e rinunciare a priori ad imporre il proprio punto di vista;
… che non dimenticano mai le ricadute del conflitto e degli accordi sui figli;
… che sanno distinguere l’obiettivo della loro opera da quella dell’Avvocato.